Locale biciclette (alla viennese)

Ti prendono quei cinque minuti che ti metti a riordinare le foto sul telefonino ed escono fuori cose che avevi dimenticato, come questa. Vienna, a trovare amici durante la partecipazione di Borracce di poesia al Radkult Festival, settembre 2013. Ora – come canta Paolo Conte – “io non parlo il tedesco, scusami, pardon”. E vabè, ma ci si arriva. E’ la targhetta sulla porta del locale biciclette condominiale.

Con l’augurio di tirare fuori le biciclette da ovunque siano depositate, lasciate, abbandonate. Che sia una bici in cortile, un rimessaggio, dimenticata legata ad un palo chissà dove, alla stazione o – non si sa mai – in “un tinello marron” (sempre per dirla con l’avvocato di Asti).

Ecco la (o il?) Fahrrad – Abstellraum.

2013-09-18 13.13.57

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